CONTRODIALOGO con Thibault Faraüs dell’Office français de la biodiversité, Massimiliano Lussana, giornalista e giurista e Giulia Mietta, giornalista.
Thibault Faraüs, giovane ricercatore francese attualmente impiegato all’Office français de la biodiversité, è autore del libro Les écosystèmes ont-ils des droits? – La personnification de la nature comme traduction juridique des communs, sui diritti degli ecosistemi naturali, che gli è valso il Prix du mémoire de Sciences Po Lyon 2020.
Massimiliano Lussana, giornalista, ama camminare in tutti i settori della comunicazione. Negli anni al “Giorno”, all’”Indipendente” e al “Giornale”, nelle redazioni di Milano, Roma e Genova si è occupato di politica, spettacoli, cultura, sport, esteri, cronaca ed economia come inviato, cronista parlamentare, editorialista e caporedattore. Cultore della materia in diritto parlamentare.
Giulia Mietta, giornalista a Genova dal 2001. Nella squadra di Genova24.it, collabora con il Corriere della Sera e il Manifesto. Quando la cronaca glielo consente scappa sui monti, possibilmente dove non prende il telefono.
Guardare agli ecosistemi naturali e al mondo vegetale con lo stesso rispetto che si riserva alle comunità umane… questo il messaggio che autorevoli scienziati e divulgatori – primo tra essi il nostro Stefano Mancuso – stanno diffondendo da alcuni decenni come un avvertimento per la salvaguardia del pianeta e per il futuro della specie umana.
Faraüs porterà al pubblico il risultato della sua ricerca, da giovane rappresentante di una generazione che – misurandosi con l’eco-ansia per le minacce dovute ai cambiamenti climatici – può darci forti spunti di riflessione per una “rivoluzione naturale”.
L’evento è a ingresso libero.